SCONTRINI E CARTONI DELLA PIZZA SONO "FALSI AMICI" DELLA CARTA

Sono gli scontrini fiscali e i cartoni della pizza da asporto due tra i "falsi amici" della carta che confondono di più i cittadini al momento di fare la raccolta differenziata.

Lo scontrino fiscale non va nella raccolta differenziata della carta e del cartone perché il materiale di cui è fatto dà fastidio ai processi di riciclo. Gli scontrini più comuni, infatti, sono fatti con carte termiche i cui componenti reagiscono al calore generando problemi nelle fasi del riciclo. Per il cartone della pizza, invece, la destinazione dipende un po' dai casi e può essere differenziato con carta e cartone solo se non è né sporco né unto.

Ecco le altre buone regole per una raccolta differenziata della carta ben fatta fatta diffuse da Consorzio Comieco, per non incorrere negli errori più comuni che pregiudicano a qualità della raccolta e quindi il buon riciclo.

- Selezionare correttamente carta e cartone togliendo nastri adesivi, punti metallici e altri materiali non cellulosici (ad es. il sacchetto in cellophane che avvolge le riviste).

- Appiattire le scatole e comprimere gli scatoloni per ridurre gli imballi grandi in piccoli pezzi.

- Non abbandonare fuori dai contenitori carta e cartone.

- Non buttare la carta insieme al sacchetto di plastica usato per trasportarla fino al contenitore.

- Non mettere nella raccolta differenziata gli imballaggi con residui di cibo o terra perché generano cattivi odori, problemi igienico sanitari e contaminano la carta riciclabile.

- Non conferire nella differenziata i fazzoletti di carta usati: sono quasi tutti anti-spappolo e quindi difficili da riciclare.

- La carta oleata non è riciclabile (es. carta per affettati, formaggi e focacce, carta da forno).

- Non gettare nella raccolta differenziata la carta sporca di sostanze velenose (es. vernici, solventi etc.) perché contamina la carta riciclata.