Dove vanno a finire i rifiuti che getto nel cestino? Il nuovo progetto didattico “RICICLO, CHE CLASSE” risponde a questa domanda portando i ragazzi alla scoperta della raccolta differenziata
Il progetto ideato e promosso da VITERBO AMBIENTE e dal Comune di Viterbo prevede una lezione interattiva online sul riciclo e un’analisi pratica dei rifiuti
Come si differenzia correttamente? Ma soprattutto, dove vanno a finire i rifiuti che getto nel cestino? A queste domande risponde il nuovo progetto didattico e di educazione ambientale ideato e promosso da VITERBO AMBIENTE e Comune di Viterbo, presentato nel pomeriggio di ieri, 2 dicembre, durante un incontro online, alla presenza del sindaco Giovanni Maria Arena e delle insegnanti delle scuole del territorio. Presenti per Viterbo Ambiente il direttore Pierluigi Tortorella e Laura Marconi, referente per i progetti didattici.
L’attività di educazione ambientale non è stata fermata nemmeno dall’emergenza COVID-19: l’azienda ha continuato a lavorare instancabilmente per portare avanti l’impegno con le scuole e gli alunni attraverso nuove modalità di comunicazione online e interattive che permetteranno, nei prossimi mesi, di proseguire il dialogo formativo con studenti e docenti. L’educazione ambientale ha infatti assunto negli ultimi anni un ruolo fondamentale nelle scuole, tanto da essere riconosciuta a pieno titolo materia scolastica obbligatoria dall’infanzia sino alla maturità.
Le future generazioni hanno un’importante responsabilità nei confronti dell’ambiente e la scuola ha un ruolo fondamentale nell’educare gli alunni a coltivare una coscienza ecologica, è per questo che la sostenibilità ambientale è diventata un requisito indispensabile di ogni moderno curriculum scolastico.
Pertanto, l'azienda propone alle scuole del Comune di Viterbo l’esperienza di una lezione online interattiva che sarà da supporto all’educazione di questa materia. Un comunicatore ambientale connettendosi con la classe attraverso un’attenta analisi pratica dei rifiuti prodotti giornalmente e con delle animazioni video, illustrerà le corrette modalità di differenziazione e il ciclo integrato dei rifiuti. La volontà è quella di coinvolgere in maniera totalmente interattiva gli alunni che, in questo modo, impareranno le buone pratiche di educazione ambientale, e scopriranno divertendosi curiosità e nozioni sulla raccolta differenziata e sul riciclo dei rifiuti. La didattica della lezione sarà diversificata in base all’ordine ed il grado scolastico.
Inoltre, le scuole che aderiranno al progetto e che vorranno partecipare, avranno la possibilità di misurarsi in maniera attiva con quanto imparato durante la lezione pensando e realizzando un oggetto di riciclo creativo: i migliori elaborati verranno premiati. Gli incontri avranno la durata di un’ora e si svolgeranno interamente online nel rispetto delle vigenti normative anti COVID.
“Più volte ho avuto modo di incontrare i piccoli studenti viterbesi e parlare con loro di tematiche ambientali - ha sottolineato il sindaco Arena -: è da loro che bisogna partire se vogliamo cittadini più responsabili. Le scuole hanno un ruolo fondamentale per la promozione di buone pratiche nell'ambito dell'educazione ambientale, in particolar modo per quel che riguarda la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti. Il coinvolgimento diretto di scuole e alunni, attraverso iniziative e progetti come quello che abbiamo presentato ieri, sono certo contribuisca fortemente a educare i nostri ragazzi al rispetto dell'ambiente".
“Qualsiasi procedimento di natura ambientale deve essere sempre accompagnato da una giusta ed adeguata informazione - ha aggiunti il dirigente comunale del settore VIII Eugenio Maria Monaco -. Solo un cittadino consapevole può gestire e verificare ciò che accade sul proprio territorio. È necessario, direi fondamentale, partire dalle nuove leve, e quindi dai bambini delle elementari, delle medie e dai ragazzi delle superiori, per far sì che questa società acquisisca una normalità nella gestione della materia ambientale. Quello che per noi è normale, ma è sbagliato nel comportamento deve diventare normale con un comportamento corretto da parte loro”.